Il fantasista è rimasto all’Empoli ancora per un’altra stagione. Le sue abilità tecniche sono oltre la media e possono fare sempre la differenza
Domenica il Toro proverà a ottenere il terzo successo in altrettante partite casalinghe ufficiali in questa stagione. Sulla strada dei granata ci sarà pero l’Empoli di mister Martusciello. I toscani sono reduci dal successo casalingo contro il Crotone, che ha portato i primi tre punti del campionato.
Importantissima nell’economia della partita e della stagione dei toscani è il rendimento di Riccardo Saponara. Il fantasista ha deciso di rimanere un altro anno a Empoli per non ripetere l’errore commesso qualche hanno fa. Nel 2013, infatti, Saponara ha provato a fare il grande salto passando dai toscani, che avevano appena conquistato la promozione dalla Serie B alla Serie A, al Milan. Con i rossoneri l’avventura è andata ben al di sotto delle previsioni: solo 8 presenze in una stagione e mezza, completamente ai margini del progetto tecnico.
Il trequartista è poi tornato all’Empoli nel gennaio del 2015 ed è stato protagonista di una seconda parte di campionato sontuosa con 7 reti e 4 assist in 17 presenze. La scorsa stagione, con Giampaolo in panchina, è stato meno decisivo in fase realizzata (5 gol in 33 presenze), ma ha contribuito in maniera importante alla salvezza dell’Empoli. Questa stagione potrebbe essere quella del definitivo salto di qualità, soprattutto sotto l’aspetto della continuità che è mancata fino ad adesso.
Saponara ha infatti le qualità dei grandi campioni. Pochi giocatori in Serie A possono vantare la sua tecnica di base. Troppo spesso, però, il fantasista rimane fuori dalla partita e non riesce a incidere. Quando è in giornata, l’Empoli aumenta esponenzialmente la sua pericolosità è può diventare un avversario insidioso. Per questo il Torino dovrà prestare molta attenzione a Saponara per limitarne il più possibile il raggio d’azione e la possibilità di giocare il pallone vicino all’area di rigore.
Saponara andava preso nel mercato di riparazione di 2 anni fa quando c’erano Cerci e Immobile..marciva a Milano e con 3 milioni lo portavi a casa..sarebbe stato il panchinaro di qualità che mancava per i 2 davanti ed El Kaddouri.
partita rognosa…
Penso che per noi di partite non rognose, come sempre, ce ne saranno poche quest’anno..
eh….
Articolo bello e interessante,mi permetto di ricordare che essendo del dicembre 91 e’ nel pieno della maturita’ calcistica e compira’ tra poco 25 anni.E’ un calciatore che ci permetterebbe di praticare un 4-3-1-2 e un attacco con lui dietro a Ljalijc e Belotti sarebbe devastante, in passato ha gia’ giocato… Leggi il resto »